Cos’è una Pokè
Qualche pensiero
sulla poke
La Poke – che significa “tagliato a cubetti” – nasce come piatto di recupero all’interno della tradizione hawaiiana:
era il pasto dei pescatori,
che lo preparavano con i resti del pescato del giorno abbinati a riso e verdure, e lo servivano in una scodella (da qui il termine “bowl”).
È un piatto sano che unisce tutti i nutrienti dei quali si abbia bisogno per un pasto bilanciato. In una poke bowl che si rispetti non manca nulla:
carboidrati, vitamine, sali minerali e proteine.
Pesce e frutti di mare sono fonti proteiche importanti, oltre che alimenti ricchi di sali minerali quali (fosforo, calcio, iodio) e antiossidanti (omega 3). Quella del pesce è inoltre una carne a basso contenuto calorico e povera di grassi.
Riso e cereali garantiscono un buon apporto energetico e un discreto quantitativo di fibre, senza però appesantire – poiché facilmente digeribili.
Infine, le verdure che nelle poke bowl in particolare sono solitamente servite crude: questo consente di mantenere intatte le loro caratteristiche nutrizionali e anticipare il senso di sazietà. Le verdure sono ricche di fibre, vitamine e sali minerali come ferro, fosforo, calcio, vitamina B e C, antiossidanti e acido folico.
Il piatto si completa poi con una salsa ben saporita – come la ponzu o la salsa di soia – e con topping a piacere: cipolla, avocado, alghe e così via. Non mancano però varianti con fagioli edamame, semi di vari tipi, bacche di goji e altri tipi di cosiddetti superfood.